Il Regolamento UE 10/2011 stabilisce due diversi limiti di migrazione per i Materiali e gli Oggetti a Contatto con gli Alimenti in plastica

Il Regolamento EU 10/2011 – Materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari ha introdotto regole distinte relative ai test per i limiti di migrazione globale e specifica. Di seguito si riportano gli standard con la descrizione tecnica ed analitica delle due tipologie di test di migrazione:

  • EN 1186 – materie plastiche. Guida per la scelta delle condizioni e dei metodi di prova per la migrazione globale.
  • EN 13130 – sostanze delle materie plastiche soggette a limiti. Guida ai metodi di prova per la migrazione specifica di sostanze dalle materie plastiche agli alimenti e simulanti alimentari:
    • Acido tereftalico
    • Cloruro di vinilidene
    • Isocianati
    • Acido 11-aminoundecanoico
    • 3,3-bis(3-metil-4-idrossifenile)-2-indolina
    • 1,2-;1,3-;1,4-diidrossibenzene
    • Dimetilamminoetanolo
    • Esametilendiammina
    • Formaldeide
    • 4-metil-1-pentene
    • 2,4,6-triammino-1,3,5-triazina
    • Acrilonitrile
    • Glicole monoetilenico
    • Acido acetico e estere di vinile
    • 1,3-benzenedimetanamina
    • Caprolattame e sali di caprolattame
    • 4,4'-diidrossibenzofenone
    • Epicloridrina
    • Ossido di etilene
    • Esametilentetrammina
    • 1-octene
    • 1,1,1-trimetilpropano
    • 1,3-butadiene
    • Glicole dietilenico
    • Acrilammide
    • Bisfenolo A
    • Cloruro di carbonile
    • 4,4'-diidrossibifenile
    • Etilendiammina
    • Ossido di propilene
    • Acido maleico e anidride maleica
    • Tetraidrofurano

Il limite di migrazione globale (Overall Migration Limit – OML) si applica alla somma della quantità di tutte le sostanze che sono in grado di migrare dai materiali a contatto con gli alimenti all’alimento o a un simulante dello stesso. Il limite di migrazione globale è una misura di quanto il materiale in esame sia inerte.

Il limite di migrazione specifica (Specific Migration Limit – SML) è applicato alle singole sostanze e si basa sui risultati di studi tossicologici.

Per dimostrare la conformità ai limiti di migrazione si utilizzano simulanti alimentari e al fine di ottenere dei risultati confrontabili i test di migrazione devono essere eseguiti in condizioni analitiche standardizzate incluso il tempo di test, la temperatura ed il ‘mezzo’ (il simulante utilizzato) in modo da rappresentare le peggiori condizioni d’utilizzo del materiale plastico in esame.

Per informazioni sui test di migrazione relativi alle materie plastiche o ad altri materiali il laboratorio di Lastra a Signa (FI) è a vostra disposzione.

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