Detezione e la mappatura dei sottoservizi. In ambito petrolchimico petrolchimico permette l'individuazione di concentrazioni anomale nelle linee o perdite nei bacini dei serbatoi. Tecnica utilizzata con successo anche in altri settori come ingegneria civile e dei trasporti, archeologia e beni culturali e in campo ambientale.
Il GEORADAR (GPR—Ground Penetrating Radar) è un sistema elettronico, in grado di indagare i terreni e i materiali con notevole dettaglio, utilizzando la riflessione d’onde elettromagnetiche appositamente prodotte dal sistema. L’uso di diversi tipi d’antenne con differenti frequenze e forme consente il raggiungimento di diverse profondità d’esplorazione e di diversi tipi di risoluzione per il monitoraggio.
Il risultato dell’analisi è costituito da tomografie che illustrano visivamente gli andamenti delle discontinuità presenti nel sottosuolo, permettendo così di individuare la presenza di materiali metallici, fondazioni in cemento, tubazioni, cavi, cavità, ma anche perdite di fluidi in genere (acqua, idrocarburi, acque reflue, fogna oleosa ecc..) e disomogeneità di varia natura.
Il processo si compone di cinque fasi principali: sopralluogo preliminare; rilievo cartografico; acquisizione dati; elaborazione dati; produzione di risultati e mappe.
Grazie alla forte versatilità di questo strumento, la tecnologia Georadar può essere applicata in diversi settori quali:
- Settore Petrolchimico, per la mappatura impianti di raffinerie, pipeline nonché serbatoi e l’individuazione di eventuali perdite attraverso una tecnologia non invasiva. Un monitoraggio Georadar ripetuto nel tempo consente di evidenziare l’insorgere di criticità, consentendo interventi di manutenzione mirati;
- Ingegnera civile, per la determinazione dello spessore del cemento e struttura dei ferri di rinforzo, per ispezionare cavità all’interno di pareti, verificare la presenza di umidità, ricostruire la struttura interna delle pareti e determinare eventuali difetti strutturali;
- Ingegneria dei trasporti, per indagini e investigazioni su piste aeroportuali, asfalti stradali (spessori, cavità e cedimenti), tratte ferroviarie, indagini in galleria e su ponti
- Geologia e ambiente, per la determinazione di profili litologici e del basamento, caratterizzazione fratture, profili dell’acqua sotterranea, ricerca di depositi minerari, spessore neve/ghiaccio, misurazioni di fondazioni e pali, profili letti di fiume, detezione dei sistemi di fratture, profili idrogeologici per falde acquifere superficiali, indagini in cave e miniere, fino al monitoraggio serbatoi per il settore Oil&Gas grazie alla tecnica con antenne da foro che permette di rilevare lo stato geofisico della base del serbatoio.
- Mappatura dei sottoservizi, per l’analisi del sottosuolo, la mappatura delle reti, per supporto a progetti di scavo e collegamento con sistemi informativi territoriali di livello superiore.
- Archeologia e beni culturali, per la detezione e la mappatura di siti archeologici, reperti sepolti ed elementi all’interno di pareti o strutture, e indagini su statue ed affreschi.
Grazie all’esperienza dei nostri tecnici e alla tecnologia allo stato dell’arte, potrete avere accesso ai dati in modo facile in quanto i dati GPR raccolti nelle fasi di indagine verranno esportati all’interno di un file contenente tutte le informazioni rilevate sugli strati analizzati, compresa la visualizzazione 3D degli strati con evidenzia delle aree problematiche.
Inoltre, la tecnologia Georadar unita alla tecnologia Stress Magnetic Investigation (SMI) offre ai clienti l’accesso a importanti vantaggi: la combinazione delle due metodologie permette di indagare il sottosuolo e le strutture presenti, verificare lo stato di usura di tali strutture e rilevare eventuali perdite in una sola soluzione non distruttiva, ottimizzando le tempistiche e riducendo i costi cui si incorrerebbe con le tradizionali metodologie di diagnostica.
Affidatevi alla nostra esperienza, maturata in oltre 20 anni di controlli non distruttivi.